Riflessioni sulla struttura e funzione della matrice extracellulare, una finestra aperta sullo stato di salute
La matrice extracellulare (ECM), come è noto, gioca un ruolo essenziale nella forma delle strutture pluricellulari. La ECM rappresenta l’ambiente che circonda le cellule e ne regola i flussi energetici e quindi in definitiva i processi omeostatici. La ECM è estremamente variabile e cambia struttura non solo nei differenti tessuti e organi, ma anche nello stesso tessuto a seconda delle condizioni fisiologiche. La ECM fra l’altro gioca un ruolo non meno importante anche come trasduttore di messaggi sia in quanto terreno all’interno del quale si muovono messaggi chimici, che come vettore di forze che, incidendo sulla ECM e modificandone la struttura tensegrile, condizionano la morfologia e l’attività cellulare. La ECM, infine, grazie alla capacità di modificare il suo stato fisico (gel/solificazione), può essere considerata come un sistema di attenuazione o amplificazione di messaggi di natura vibrazionale. La comprensione processi di modificazione strutturale della ECM può fornire un valido aiuto al terapeuta nella valutazione dello stato di salute.

Prof. Stefano Guizzardi
Stefano Guizzardi è professore associato di Istologia e titolare di insegnamento di Istologia ed Embriologia presso l’Università degli Studi di Parma. Dal 2002 dirige la sezione di Istologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale e il Laboratorio di Microscopia Elettronica e di Colture cellulari. E’ autore di più di 100 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e ha partecipato come relatore a oltre 120 convegni nazionali e internazionali.