Storia e fondamenti

La nascita dell’osteopatia

L’Osteopatia nasce negli Stati Uniti grazie alle intuizioni del dottor Andrew Taylor Still (1828-1917), che nel 1874 ne enuncia i principi e nel 1892 fonda l’American School of Osteopathy, ossia la prima scuola di Osteopatia al mondo.
Medico di formazione classica, Still fu tra i primi a capire le relazioni fra l’equilibrio funzionale delle strutture corporee e la salute. Egli si distaccò dalla medicina tradizionale della sua epoca, che, essendo medico, aveva avuto modo di studiare approfonditamente, e strutturò in maniera logica ciò che i medici delle antiche civiltà e del rinascimento avevano già intuito, dando forma a questa nuova disciplina e creando una fusione tra metodo e rigore scientifico (lo studio e la conoscenza approfonditi dell’anatomia) e concezione filosofica olistica dell’uomo.

Still comprese che l’equilibrio proprio della salute passa attraverso l’equilibrio della struttura osteoarticolare, in relazione all’armonia del sistema nervoso, muscolare e circolatorio.
Oggi è possibile confermare svariati aspetti delle teorie originali di Still, in quanto l’esperienza clinica ne dimostra ampiamente l’efficacia. Il primo riconoscimento ufficiale dell’Osteopatia è avvenuto negli Stati Uniti, durante la presidenza di Theodore Roosvelt, che si avvaleva della terapia osteopatica.

Ultimo aggiornamento: 18/09/2022

La diffusione dell'osteopatia in Europa

In Europa, la disciplina osteopatica iniziò a diffondersi agli inizi del XX secolo con J. M. Littlejohn, che nel 1917 fondò la prima scuola britannica di Osteopatia. Il riconoscimento inglese avvenne però soltanto nel 1993.

L’Osteopatia è stata successivamente riconosciuta anche in Francia e proprio lì sono state poste le basi per la sua diffusione in altri Paesi europei, tra cui, nei primi anni Ottanta, l’Italia. L’osteopatia è stata riconosciuta in Italia come professione sanitaria con la legge n.3/2018.

La diffusione dell'osteopatia in Italia

Nel nostro paese, nell’arco di vent’anni, vi è stata una rapida diffusione dell’Osteopatia. Questo suo progressivo sviluppo è stato accompagnato da una sempre maggiore attenzione verso la disciplina da parte degli operatori della salute e, conseguentemente, da una sempre maggiore richiesta di trattamenti osteopatici da parte dei pazienti.
Per questi motivi, ancora oggi il numero di osteopati professionisti attivi sul territorio italiano è inferiore alle richieste e alle necessità della popolazione.
L’osteopatia è stata riconosciuta come professione sanitaria con la legge n.3/2018. 

 

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