Progetti di ricerca
Il CIO promuove e conduce numerosi Progetti di Ricerca su argomenti di rilievo per la comunità osteopatica e di grande interesse per la collettività. A tal fine, instaura proficui rapporti di collaborazione con Facoltà universitarie, aziende ospedaliere ed enti pubblici e privati.
Il CIO di Parma è inoltre Centro Operativo della Fondazione C.O.ME Collaboration Onlus, realtà fondata a metà del 2014 da ricercatori europei e impegnata a livello internazionale nella ricerca osteopatica.
Ultimo aggiornamento: 19/05/2020

I progetti
Osteopatia in Barilla

L’azienda Barilla S.p.A., da sempre sensibile al tema del benessere dei propri dipendenti, ha aderito al progetto proposto da CIO realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma, che curerà la raccolta e l’elaborazione dei dati epidemiologici e statistici.
Progetto Inalca
I dati sull’efficacia del trattamento osteopatico sono stati elaborati sia nelle singole sottopopolazioni di pazienti trattati anno per anno, sia sulla popolazione complessiva delle varie annate. La destrezza altamente sviluppata della mano è una delle caratteristiche distintive dell’essere umano. La funzione dell’arto superiore disloca la mano in posizioni che le permettono di compiere i suoi unici e complessi movimenti. I disturbi dell’arto superiore sono fra i più frequenti problemi per cui il paziente si rivolge all’osteopata. Essendo l’arto superiore un organo di relazione (con il mondo esterno e con gli altri), le sue problematiche hanno spesso un risvolto nella sfera psico-emotiva del paziente.
Negli ultimi 10 anni le malattie muscoloscheletriche a questo distretto hanno ricevuto una crescente attenzione da parte delle aziende, dei lavoratori, dei medici del lavoro e delle istituzioni a motivo della loro crescente diffuzione. In alcune realtà lavorative, a causa della natura delle lavorazioni stesse, l’arto superiore viene ripetutamente sottoposto a sovraccarico biomeccanico; non stupisce l’aumento di disturbi a carico di questo distretto anatomico. In letteratura non sono presenti dati circa l’effetto del trattamento osteopatico applicato in un contesto industriale; per cui, considerando la rilevanza dei disturbi muscolo scheletrici nella medicina del lavoro in determinati settori produttivi, ci è parso interessante studiare l’efficacia del trattamento osteopatico in lavoratori esposti a rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori (SBAS) con sintomatologia già conclamata.