The imitation game: la scienza tra emulazione e innovazione

Sala Auditorium, ore 10-10.45

La scienza è uno sforzo globale disciplinato da metodi rigorosi, al fine di generare nuovi risultati imparziali, che appaiano poi su specifiche riviste accademiche, non come verità indiscutibili e intoccabili, ma come strumenti perfettibili per aprire nuovi orizzonti.
Eppure gli scienziati sono ben consapevoli della stridente dicotomia tra la necessità di risultati innovativi, per posizionarsi all’interno della comunità scientifica, e il bisogno di rimanere entro i confini delle direzioni di ricerca stabilite per far pubblicare e finanziare le loro ricerche. Nonostante il grande grado di indiscussa originalità che gli studiosi possono raggiungere nella loro ricerca, è ragionevole chiedersi se esistano tendenze o tradizioni di approcci investigativi e se le forze trainanti dietro le loro scelte di ricerca siano imputabili solo all’adeguatezza scientifica dei loro metodi, o se altri fattori, magari più banali, possono aggiungersi, come ad esempio il prestigio.
Abbiamo recentemente pubblicato un report su un gruppo di pubblicazioni scientifiche che condividono una peculiare somiglianza formale nel modo in cui i dati vengono presentati. E’ ipotizzabile che la tradizione, e il prestigio, siano stati probabilmente fattori dominanti nell’instaurarsi di tale particolare prassi – o tendenza -, e che esso sia un fenomeno tutt’altro che unico. Riteniamo inoltre importante valutare i limiti e le potenzialità di tali tendenze, sfruttarli, ove possibile, per ottimizzare la ricerca futura e correggerne il corso, ove ritenuto da migliorare.

Carlo Galli

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria, dottore di ricerca in Fisiopatologia e genetica delle malattie osteometaboliche e Postdoctoral Fellow presso il centro di malattie osteometaboliche della University of Arkansas for Medical Sciences, già docente di Materiali dentari e Tecnologie protesiche per il Corso di laurea in Odontoiatria, è attualmente Professore Associato di Istologia per il corso di laurea in Medicine and Surgery presso l’Università degli studi di Parma. Il suo interesse accademico è prevalentemente incentrato sulla morfologia, il rapporto tra forma e funzione nelle strutture biologiche, la rigenerazione dei tessuti e le interazioni tra cellule e materiali. Conduce inoltre attività di ricerca anche sulla comunicazione scientifica, in special modo il report dei risultati su riviste accademiche, su come questa si sia evoluta nel corso del tempo e sui trend attuali, utilizzando anche metodiche computazionali di analisi dei testi. È autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali.