Cinque giorni di full-immersion nell’eccellenza dell’osteopatia italiana. E’ “Osteo-Italia”, un corso in programma dal 9 al 13 luglio 2018 dedicato agli osteopati e agli studenti di osteopatia italiani e stranieri per fare il punto sugli ambiti di ricerca osteopatica più attuali.
Dalla PNEI allo stress, dal tessuto connettivo come mediatore dei rapporti tra forma e funzione fino all’applicazione clinica delle linee di forza di John Martin Littlejohn, passando per i neuroni specchio e l’osteopatia come medicina di terreno: Osteo-Italia si propone di diffondere il lavoro di ricerca di tanti professionisti.
DOVE
Certosa di Pontignano
Località Pontignano, 5 – Siena
www.lacertosadipontignano.com
Le lezioni si svolgeranno all’interno della Certosa, in una splendido spazio affrescato dal pittore cinquecentesco Bernardo Poccetti. Fra le opere, anche la preziosa “Ultima Cena” datata 1596.
PROGRAMMA
Lunedì 9 luglio 2018
h9 –13 Tessuto connettivo come mediatore dei rapporti tra forma e funzione: i princìpi di A.T. Still sono ancora attuali?
h9 – 10.45 Istofisiologia del tessuto connettivo (prof. Stefano Guizzardi)
h11-12 Potenze di dieci: cellule, matrice extracellulare, tessuti e l’integrità tensionale (prof. Carlo Galli)
h12-13 Il sistema fasciale e la “gestione” delle forze: trasmissione, dissipazione, trasduzione. (D.O. Ianos Alcini)
h15-19 Osteopatia come Medicina di Terreno* (D.O. Mauro Fornari, D.O. Stefano Matassoni)
– Cenni storici e princìpi fondamentali della Medicina di Terreno
– Dall’embriologia alle biotipologie: una visione moderna di conoscenze antiche
Martedì 10 luglio 2018
ore 9-11 Introduzione alla PNEI e allo stress (D.O. Nicola Barsotti)
a) Introduzione alla PNEI
Il paradigma PNEI, quello osteopatico e quello riduzionista: confronto e riflessioni
– Le radici della cura in Grecia e Cina
– Dalla nascita del dualismo corpo/mente al vitalismo fino alla “terza via”
– L’ascesa del riduzionismo
– Engel, il biopsicosocialismo e le riflessioni proposte da Irvin Korr
– PNEI come convergenza di figure e tradizioni scientifiche: la sua storia recente
b) Introduzione allo stress
– Le vie centrali
– Gli assi neuroendocrini attivati sotto stress
– Gli effetti sull’amigdala, ippocampo e corteccia prefrontale
– Gli effetti sistemici
h11-13: Tecniche osteopatiche nell’ambito PNEI (D.O. Mauro Fornari)
h14,30- 18,30 Osteopatia come Medicina di Terreno (D.O. Mauro Fornari, D.O. Stefano Matassoni)
– Biotipo ectomorfo parasimpatico (melanconico): caratteristiche fisiopatologiche e indicazioni di trattamento
– Biotipo ectomorfo ortosimpatico (nervoso): caratteristiche fisiopatologiche e indicazioni di trattamento
h 21-23: Neuroni specchio sotto le stelle (dott.ssa Elena Pattini)
Cosa non è empatia
Il circuito cerebrale dell’empatia: meccanismi neurofisiologici
I mirror neurons: la scoperta di una biorelazione tra noi e gli altri
Differenze di genere nei meccanismi empatici: aspetti scientifici ed evolutivi
Il cervello sociale: le basi neurobiologiche della relazione con l’Altro
Intersoggettivi da subito: “the Still Face Experiment”
Empatia e relazione: saper leggere le emozioni dell’Altro.
Test: Reading mind in the eyes
Mercoledì 11 luglio 2018
h 9-11: Le relazioni fra il sistema nervoso e il sistema immunitario/ Gli effetti osteopatici nella complessità (D.O. Nicola Barsotti)
a) Le relazioni tra il sistema nervoso e il sistema immunitario
– Evoluzione degli studi in ambito immunitario e neurologico
– Analogie tra sistema nervoso ed immunitario
– Le vie di comunicazione tra sistema nervoso ed immunitario con approfondimento sulle vie vagali
b) Gli effetti osteopatici nella complessità
– I sistemi recettoriali
– La meccanobiologia
– La circolazione sanguigna e linfatica
– Il SNA e la sensitizzazione neurale
– La regolazione endocrina
– La componente psichica e relazionale
– Il contesto: placebo e nocebo
– La disfunzione somatica in ottica integrata
h11.15-13 Tecniche osteopatiche nell’ambito PNEI (D.O. Mauro Fornari)
h15-19 Osteopatia come Medicina di Terreno
(D.O. Mauro Fornari – D.O. Stefano Matassoni)
– Biotipo mesomorfo ortosimpatico (bilioso): caratteristiche fisiopatologiche e indicazioni di trattamento
– Biotipo mesomorfo parasimpatico (sanguigno): caratteristiche fisiopatologiche e indicazioni di trattamento
Giovedì 12 luglio 2018
h9-13 Modello di diagnosi e terapia osteopatica: lettura posturale e modello di trattamento in relazione alle biotipologie secondo gli insegnamenti del dottor John Martin Littlejohn
(D.O. Franco Guolo)
Punti fondamentali dell’approccio al paziente di J.M.Littlejohn
Utilizzo clinico delle linee di forza e di tensione
Utilizzo clinico degli archi: rachidei, craniale, plantare
h 14.30-18.30 Osteopatia come Medicina di Terreno
(D.O. Mauro Fornari, D.O. Stefano Matassoni)
– Biotipo endomorfo parasimpatico (flemmatico): caratteristiche fisiopatologiche e indicazioni di trattamento
– Biotipo endomorfo ortosimpatico (linfatico): caratteristiche fisiopatologiche e indicazioni di trattamento
h21-23: Neuroni specchio sotto le stelle (dott.ssa Elena Pattini)
Empatia cognitiva, affettiva e motoria
Empatia e relazione con il paziente: vincoli e possibilità
La comunicazione non verbale: il metodo ECSI
Stress ed empatia
Tecniche di comunicazione empatica
Ascolto attivo
Empatia e musica
Un pizzico di Mindfulness
Venerdì 13 luglio 2018
h9-13 Utilizzo del modello del dottor J.M.Littlejohn in ambito occlusale e in ambito energetico
(D.O. Franco Guolo)
Relazioni tra teoria delle linee di forza ed i problemi occlusali
Valutazione delle linee di forza tramite il movimento presente: razionale e utilizzo clinico
Sperimentazione clinica
h14,30-18.30 Osteopatia come Medicina di Terreno
(D.O. Mauro Fornari, D.O. Stefano Matassoni)
Sintesi degli argomenti trattati, discussione di casi clinici, esempi pratici
*Osteopatia come Medicina di Terreno
L’approccio osteopatico al terreno biologico del paziente sviluppato da Mauro Fornari (D.O.,fondatore e presidente CIO) insieme a un gruppo di docenti, nasce dalle riflessioni condivise sui princìpi osteopatici che i padri fondatori dell’osteopatia ci hanno trasmesso unite all’incontro con esponenti di altre medicine tradizionali, tra le quali la medicina tradizionale cinese e la medicina mediterranea, le quali contemplano un loro modo di classificare le tipologie umane.
Le riflessioni emerse da questa condivisione di conoscenze, unite all’osservazione clinica dei nostri pazienti e del loro modo di “ammalarsi” e di “guarire”, ha spinto il gruppo ad approfondire sia il lato storico, andando alla ricerca dell’evoluzione nel pensiero medico del concetto di “terreno” sin dalle tradizioni mediche più antiche, sia il lato fisiopatologico, integrando le approfondite conoscenze della medicina moderna con la visione complessiva dell’uomo e delle sue relazioni più tipica delle medicine “antiche”.
Questa lunga esperienza ha portato a proporre, negli anni scorsi, un percorso formativo specifico sull’Osteopatia come Medicina di Terreno e a pubblicare un testo che ne illustra i princìpi fondamentali. Il corso in programma a Siena si sviluppa in 5 incontri pomeridiani, durante i quali verranno illustrati brevemente i cenni storici e i principi sui quali si basa la Medicina di Terreno, le biotipologie con caratteristiche fisiologiche e disfunazionali, e verrà mostrato un modello di trattamento osteopatico adeguato ad ogni singola biotipologia.
COSTI:
700 euro IVA compresa
Possibilità di soggiornare all’interno della Certosa di Pontignano a prezzo speciale (Scarica il modulo di prenotazione)
ATTENZIONE! I posti sono limitati.
La tua iscrizione sarà attiva SOLO al ricevimento del bonifico bancario; l’assegnazione dei posti disponibili verrà effettuata in base alla data di pagamento.
DOCENTI
(in ordine alfabetico)
Ianos Alcini, D.O. – membro ROI e fisioterapista, è docente di Anatomia della fascia e Fisiologia osteopatica fasciale presso il CIO di Bologna e Parma; vincitore del premio Peracca nel 2016.
Nicola Barsotti, D.O. – membro ROI e fisioterapista, è da anni docente di anatomo-fisiologia del sistema nervoso autonomo e di fisiologia integrata PNEI presso il CIO – Collegio Italiano di Osteopatia nelle sedi di Bologna e Parma. Coordinatore della Commissione Nazionale di Ricerca Discipline Corporee (DIS-CO) della SIPNEI (Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia), è co-autore del libro “La PNEI e il sistema miofasciale: la struttura che connette” uscito nel 2017 (ed. Edra Elsevier) e autore del capitolo “La medicina osteopatica” all’interno del libro “Psiconeuroendocrinoimmunologia e Scienza della cura integrata – il manuale” curato da F. Bottaccioli e A.G. Bottaccioli. Ha firmato vari articoli scientifici su riviste mediche italiane, è stato relatore in congressi nazionali e internazionali e docente in diversi corsi postgraduate osteopatici. Membro C.O.M.E. Collaboration onlus, insegnante PNEIMED. E’ socio fondatore del C.M.O. – Centro di Medicina Osteopatica e Terapie Integrate a Firenze.
Mauro Fornari, D.O. – membro ROI e fisioterapista, è fondatore e presidente del CIO – Collegio Italiano Osteopatia con sedi a Parma e Bologna. Dal 2009 è direttore della scuola di specializzazione in Osteopatia e Medicina di Terreno presso il CIO. E’ autore di “Manuale di Osteopatia Fasciale” (2015, ed. Piccin) e co-autore di “Osteopatia come Medicina di Terreno” (2014, ed. Piccin) e di “Osteopatia e sistema linfatico” (2016, ed. Piccin).
Nel settembre 2017 appare come primo firmatario dell’articolo “Single Osteopathic Manipulative Therapy Session Dampens Acute Autonomic and Neuroendocrine Responses to Mental Stress in Healthy Male Participants” (M.Fornari, L.Carnevali, A. Sgoifo) pubblicato sul JAOA- The Journal of the American Osteopathic Association. Autore di diverse pubblicazioni in ambito osteopatico, co-promotore della rivista OsteopatiaNews, organizzatore di convegni nazionali e internazionali. Nel 1992 ha avviato il primo centro in Italia di medicine non convenzionali.
Carlo Galli è professore associato di Materiali Dentari e Tecnologie Protesiche presso l’Università degli studi di Parma. Il suo interesse accademico è incentrato sulla rigenerazione tissutale e le interazioni tra cellule e materiali, le loro superfici e come le cellule sono in grado di leggere gli stimoli topografici e fisici. È autore complessivamente di più di 110 pubblicazioni di cui oltre 50 articoli in extenso.
Stefano Guizzardi è professore associato di Istologia e titolare di insegnamento di Istologia ed Embriologia presso l’Università degli Studi di Parma. Dal 2002 dirige la sezione di Istologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale e il Laboratorio di Microscopia Elettronica e di Colture cellulari. E’ autore di più di 100 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e ha partecipato come relatore a oltre 120 convegni nazionali e internazionali.
Franco Guolo, D.O. – membro ROI e fisioterapista, è direttore didattico del CIO – Collegio Italiano Osteopatia, dove insegna Sintesi ed integrazione osteopatica, Osteopatia muscolo scheletrica e mio-fasciale e Clinica Osteopatica nelle sedi di Parma e Bologna. Libero professionista in vari studi e poliambulatori medici, svolge attività di docenza anche presso la scuola SOMA di Milano. Recentemente è stato nominato vicepresidente di AISO – Associazione Italiana Scuole di Osteopatia. Nel 2013 coautore del testo “Preparazione Atletica e riabilitazione” Ed. Medico Scientifica Torino. Nel 2014 ha pubblicato “Atlante di Tecniche di Energia Muscolare”, Ed. Piccin. Ha partecipato come relatore a 20 convegni nazionali tra ambito osteopatico e altri ambiti medico-scientifici.
Stefano Matassoni, D.O. – membro ROI e fisioterapista, è insegnante presso il CIO – Collegio Italiano Osteopatia dal 2002, dove insegna Osteopatia in ambito craniale, fasciale, ATM nelle sedi di Bologna e Parma. Relatore di numerose tesi di diploma, ha inoltre partecipato come co-docente a vari corsi postgraduate organizzati presso il CIO sulle relazioni tra Osteopatia e Medicina Tradizionale Cinese e su altri temi osteopatici; co-autore del testo “Osteopatia come Medicina di Terreno” – ed. Piccin e co-docente dei percorsi formativi nello stesso ambito. Libero professionista presso il proprio studio professionale.
Elena Pattini è psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale, dottore di ricerca in psicologia, perfezionata in revisioni sistematiche e metanalisi e assegnista di ricerca presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, in stretta collaborazione con il prof. Giacomo Rizzolatti, entrambi co-fondatori di Empaticalab, polo di ricerca e di diffusione dell’empatia. A partire dalla teoria dei neuroni specchio, la dott.ssa Pattini si occupa di verificare la scientificità dei contenuti delle attività di Empaticalab, coordinandone il comitato scientifico. È docente di numerosi corsi ECM per la Giunti Psychometrics sulle basi neuroscientifiche dell’empatia. Possiede una consolidata esperienza in progetti di ricerca nell’ambito dell’autismo e dello stress familiare dal punto di vista psicobiologico. È parte del gruppo di ricerca dello Stress Control Lab diretto dal prof. Andrea Sgoifo presso il Collegio Italiano di Osteopatia per il quale si occupa dell’analisi del comportamento non verbale e dei dati psicometrici. Svolge attività clinica di riabilitazione e di sostegno familiare presso il Centro per la Cura la Diagnosi e lo Studio dei Disturbi della comunicazione e della socializzazione dell’Ausl di Parma.