I bambini cui sono stati diagnosticati disturbi ADD/ADHD hanno difficoltà a concentrarsi, mantenere la motivazione, modulare l’attività motoria, organizzare le informazioni, interagire socialmente con gli altri. Sono inoltre impulsivi, ipercinetici, spesso scontrosi. Queste ed altre caratteristiche comportamentali sono associate ad una funzionalità compromessa del lobo frontale e delle relative strutture cerebrali, soprattutto le aree prefrontali, i gangli basali e l’attivazione del sistema limbico. I processi fisiologici interni (e spesso inconsci) possono essere restituiti da strumenti come il Neurofeedback (EEG Biofeedback) che, grazie a sensori applicati al cuoio capelluto, registrano l’attività delle onde cerebrali. In proposito, l’articolo “Cambiamenti nel pattern delle onde cerebrali in bambini affetti da ADD/ADHD in seguito a manipolazione osteopatica. Uno studio pilota” (Bloodl e Hurwitz, 2000) suggerisce un positivo legame fra la manipolazione osteopatica e l’attività delle onde cerebrali lente.
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